In risposta alla nostra richiesta di un intervento urgente per la tutela e la salvaguardia
occupazionale dei professionisti che rappresentiamo, è stata inserita una norma ad hoc nel corpo dello schema di decreto legge recante “Misure urgenti in materia di giustizia” approvato dal Consiglio dei Ministri che proroga al 31 marzo 2026 il termine entro il quale è possibile inoltrare ai Tribunali territorialmente competenti la domanda di iscrizione ai costituendi albi (albo dei pedagogisti e albo degli educatori socio-pedagogici).

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Il 29 luglio abbiamo presentato al Ministro della Giustizia On. Carlo Nordio, al Ministro per la Pubblica Amministrazione On. Paolo Zangrillo ed al Ministro dell’Università e della ricerca On. Anna Maria Bernini una richiesta di intervento urgente per la risoluzione delle criticità applicative della legge 55/2024 istitutiva degli albi dei pedagogisti e degli educatori socio-pedagogici.

Migliaia di lavoratori e lavoratrici che non hanno fatto domanda di iscrizione ai relativi albi
entro il 31 marzo 2025, pure se in possesso dei titoli abilitanti, così come i professionisti che hanno conseguito tali titoli dopo il 31 marzo 2025, hanno subito le conseguenze di un vuoto normativo che, in assenza di una risposta alle nostre istanze, avrebbe rischiato di estrometterli dall’impiego nei servizi educativi, socioeducativi, socioassistenziali, socio-pedagogici e sociosanitari.

 

Con il nostro tempestivo intervento, prova di come il dialogo sociale, contrapposto ad uno sterile antagonismo demagogico, porti risultati concreti, abbiamo tutelato il diritto al lavoro di migliaia di professionisti che vedranno finalmente riaperta la finestra temporale utile per adempiere all’obbligo di iscrizione agli albi.

Questa è una prima importante risposta alle criticità applicative della legge 55/2024 che abbiamo segnalato sin dalla sua approvazione e che continueremo a monitorare. Attraverso il confronto, il dialogo e la forza della nostra rappresentanza presidieremo tutte le prossime fasi attuative a partire dall'adozione dei decreti ministeriali ai quali è demandata la definizione delle norme necessarie per la prima applicazione della legge.