
Il grave incidente occorso la settima scorsa a Roma, dove un agente della Polizia Locale è stato investito e ferito seriamente durante un controllo stradale, rappresenta l'ulteriore, drammatica testimonianza di una realtà non più tollerabile.
Lo ha detto a chiare lettere il Segretario Generale CISL FP Roberto Chierchia che, commentando i fatti, ha ribadito trattarsi delle "tragica conferma di ciò che denunciamo da tempo: ogni giorno, ognuno dei 60 mila uomini e donne della Polizia Locale rischia la propria vita in strada, ma continua a lavorare senza le necessarie tutele e il corretto riconoscimento. Questo è inaccettabile, così come è inaccettabile un quadro normativo vecchio di quarant’anni e discriminatorio rispetto al trattamento delle altre forze di polizia".
Come CISL FP vogliamo una riforma vera e un nuovo contratto delle Funzioni locali che restituisca valore al ruolo e alle funzioni che si chiedono oggi agli agenti di prossimità, garantendo prevenzione e sicurezza sul lavoro secondo i migliori standard europei. Parliamo di donne e uomini che gestiscono situazioni in gran parte dei casi complesse e delicate, con un ruolo operativo del tutto assimilabile a quello delle altre forze di polizia ma che ancora oggi non godono delle stesse tutele in materia di previdenza, assistenza, fisco e infortuni sul lavoro. Serve dunque subito con l’equiparazione normativa alle altre forze dell’ordine, con l’aggiornamento dei protocolli, con i progetti per la prevenzione e con la fornitura dei mezzi e dei dispositivi che servono.

Aggressioni, infortuni, organici ridotti all’osso: tutto grida l’urgenza di interventi immediati e concreti per mettere gli agenti di Polizia locale nelle condizioni di assicurare alle comunità la legalità, l’integrazione, la protezione ambientale e la viabilità che sono richieste in società articolate e dinamiche come la nostra. Ci vogliono nuove assunzioni per parametrare gli organici ai bisogni delle persone, delle famiglie, delle città e dei territori. Senza assunzioni, senza corpi di Polizia locale correttamente dimensionati ed equipaggiati non può esserci sicurezza né per gli agenti, né per i cittadini.
I dati Inail confermano un panorama preoccupante che esige provvedimenti legislativi e contrattuali: oltre 1.800 infortuni nel solo 2023, a conferma del rischio quotidiano cui è esposto il personale della Polizia locale negli oltre 8.000 Comuni italiani. L’incolumità e la salute di chi lavora non può essere lasciata al caso o affidata a modelli sorpassati, lontani anni luce dalle migliori pratiche dei paesi Ue.
Non permetteremo che a pagarne il prezzo siano i colleghi che ogni giorno e ogni notte e rischiano la salute e la vita per garantire quella degli altri. Servono interventi coraggiosi ed efficaci, a partire da una nuova legge di riforma e da un nuovo contratto. "Difendere la sicurezza della Polizia locale vuol dire difendere la sicurezza di tutti”, ha ribadito Chierchia.
